Siamo abituati a pensare al Building Information Modelling come una metodologia adatta alla costruzione di edifici e alla digitalizzazione di prodotti e oggetti. In realtà la sua applicazione strettamente legata alle Smart City e in futuro potrà cambiare l’urbanistica e migliorare la gestione delle risorse, aprendo la strada a città più intelligenti e sostenibili.
Oggi stiamo assistendo a una progressiva accelerazione dell’urbanizzazione a livello globale. Secondo le Nazioni Unite, infatti, entro il 2050 più di due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane.
L’urbanizzazione comporta la necessità di costruire città efficienti e a misura d’uomo, che possano gestire efficacemente sfide come inquinamento, traffico e costi e migliorare la vita dei cittadini.
È qui che si inserisce il concetto di Smart City, città intelligenti, che la Commissione Europea definisce “luoghi in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio degli abitanti e delle imprese”.
Le Smart City attraverso le nuove tecnologie permettono di:
- Garantire servizi migliori;
- Affrontare le sfide in modo innovativo;
- Puntare sulla sostenibilità;
- Coinvolgere attivamente i cittadini nel processo decisionale.
La progettazione delle città intelligenti è complessa e articolata, per questo c’è bisogno di un sistema che permetta di gestire efficacemente il processo. Il Building Information Modelling (BIM), grazie alla sua natura, è il candidato ideale per questo compito, poiché consente di:
- Avere tutte le informazioni in un unico database centralizzato;
- Collaborare in modo efficace tra team sul progetto;
- Visualizzare il progetto in modo più completo in ogni fase, facendo analisi predittive, test di costruibilità ed eliminando gli errori e gli sprechi;
- Coinvolgere gli abitanti nella progettazione di nuovi spazi e servizi permettendogli di accedere alle informazioni che possono interessarli direttamente;
- Migliorare la vita dei cittadini creando città efficienti e sostenibili, a basso consumo di energia, con servizi funzionanti e senza problematiche quali traffico o carenza di infrastrutture;
- Utilizzare i digital twin inserendoli in contesti più ampi per analizzare come gli edifici interagiscono con l’ambiente circostante;
- Integrare più sistemi tra loro per realizzare un’infrastruttura funzionale e interattiva.
Nell’ambito delle Smart City il BIM può essere integrato al GIS, permettendo di avere una visione più ampia della pianificazione e del progetto della città intelligente. È così che si è iniziato a parlare di CIM, City Information Modeling, un sistema di pianificazione urbana avanzato con cui avere una visione completa della Smart City. Grazie al CIM, si possono integrare ancora più informazioni relative a ogni elemento relativo alla città intelligente e al suo territorio di appartenenza, per ottenere una pianificazione e una gestione della città più efficiente e completa.
FONTE: SkeinBIM